Lettera a me.

Eccomi qui, non sapevo da dove iniziare per riprendere in mano le fila di questo blog e, mentre navigavo online, per puro caso, grazie alla serendipity che solo i social media possono farti vivere, mi sono imbattuta in un articolo e in una domanda che ha catapultato la mia mente in un’altra dimensione: “Cosa scriveresti alla te stessa del liceo?”. 

Ottimo spunto di storytelling, ma qual è l’attinenza ai temi che tratti nel tuo sito o nella tua professione di consulente di comunicazione efficace?
Beh, in realtà tale quesito è molto più importante di quello che pensate, perché nasconde tematiche fondanti: dove sono adesso, chi sono adesso, ma soprattutto, come sono giunta qui.

Dunque, iniziamo a scrivere…

“Cara Luisa,

che casino vero? Stai ancora cercando di riparare ad una scelta sbagliata, quella del liceo scientifico, con la matematica che proprio non digerisci, e già devi scegliere la facoltà che ti condizionerà la vita…che paura!

So che sei molto impegnata, devi studiare per la maturità, ma siediti un attimo e leggi cosa ho da dirti.

Primo: non ti affannare.

La vita ti aspetta, è la tua vita, va esattamente al tuo passo, anche se ti sembra che corra così veloce.
Non c’è fretta di scegliere, non c’è fretta di decidere, siediti, respira, ascoltati davvero, fai tacere tutte le voci di chi ti consiglia questo o quell’altro. Anzi, ti dirò di più, mentre tutti ti dicono che devi sbrigarti, che il futuro incombe, non c’è tempo da perdere, sai cosa ti dico io invece? Prenditi un anno di pausa. Sì, un anno. Fai tutto quello che ti viene in mente, sì lo so, mamma si preoccuperà, ma tu dille che lo fai per essere felice, e vedrai che capirà.
Viaggia, esplora, conosci, lavora, fai volontariato, dormi, passa giornate a leggere, scrivere o a vedere film. Questo tempo non ce lo avrai più, goditelo, e vedrai che alla fine dell’anno saprai cosa fare.

Secondo: non dimenticare la scrittura

La scrittura è il dono più grande che ti hanno fatto. Ce l’hai, anche se ti sembra che sia banale, anche se ti sembra di non far fatica e che, quindi, quello che scrivi non valga niente, sappi che, invece, è un tesoro inestimabile. Per gli altri, che dalle tue parole si abbevereranno, e per te.
Se lo dimentichi adesso ci metterai anni per riscoprire che quella è l’unica cosa che ti rende felice e per capire che, anche per diventare la professionista che diventerai, scrivere sarà fondamentale, scegliere le parole con cura, sarà la fondazione del tuo lavoro, non un lavoro noioso, ma qualcosa che ti fa alzare col sorriso tutte le mattine.

Terzo: ama la tua sensibilità

Quante volte ti hanno detto che sei strana? Quante volte hai cercato di non esserlo? Bene, sappi che a trent’anni ti farai i capelli rosa per gridare al mondo che sì, sei strana e non temi di esserlo.
Ma i capelli non sono niente. La tua sensibilità, invece, è parte di ciò che sei. Accettala, coltivala, ti farà godere delle piccole cose, ti insegnerà ad apprezzarle e a raccontarle come solo tu sai fare.
Lo so, lo so, essere sensibili fa male, ma ti prego, davvero, non fuggire davanti al dolore e non ci combattere. Accettalo, capiscilo, non lasciare che si impossessi di te, osservalo: non è un amico e non è un nemico, ma è una semplice presenza. Se la abbracci eviterai che si trasformi in rabbia e travolga tutto quello che hai intorno.

Quarto: non ti risparmiare

So che alla tua età a queste cose si preferisce non pensare, ma la vita è una sola, non sappiamo se ci sarà un altro giro di giostra, quindi tanto vale pensare a godersi questo.
Fallo fino in fondo, prova il cavallo, la macchina, la carrozza, prenditi cura di ogni gioco, di ogni esperienza, di ogni persona.
Anche quando ti sembrerà di non ricevere niente in cambio, a maggior ragione tu rilancia, sii presente, ama, prenditi cura delle persone.
Tutto quello che avrai nella vita equivale a quello che dai. Fidati.

Quinto: non aver paura

Mai. Supererai dolori che non pensi sia possibile superare, ti rialzerai dopo essere sprofondata a terra, piangerai e un attimo dopo ritroverai la forza di sorridere alla vita e grazie a quella forza farai scelte che ti faranno sempre più felice, un passettino alla volta.
Perché l’unico scopo della vita è la felicità, non credere mai a chi ti dice il contrario. E sappi che sei forte più di quanto immagini.

Ti abbraccio forte e ti dico che io ci sarò sempre, sarò sempre in te e con te. Guardati dentro e mi troverai.”

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